I diritti tv della Serie A a Dazn per il prossimo triennio. Decisiva l’ultima assemblea del 26 marzo 2021.
ROMA – Accordo sui diritti tv di Serie A. Dopo le diverse fumate grigie delle scorse settimane, l’assemblea del 26 marzo 2021 ha portato all’accordo definitivo. Le partite del prossimo triennio saranno trasmesse in esclusiva da Dazn, ma non si esclude la possibilità, come successo in questi ultimi anni, di far trasmettere tre partite a Sky.
Sfide che potrebbero far gola a Mediaset e toccherà alle singole emittenti trovare l’accordo. Ed è in ballo anche la possibilità di un ricorso da parte di Sky.
La spaccatura
La spaccatura all’interno della Lega è stata evidente sin da subito. Da una parte ci sono club che sono pronti ad assegnare i diritti del triennio 2021-2024 a Dazn, dall’altra le squadre che vorrebbero accettare l’offerta presentata da Sky. Il partner storico, infatti, nelle ultime ore aveva presentato una proposta di 505 milioni di euro in un’unica soluzione ed entro tre giorni dall’assegnazione.
I soldi, almeno secondo quanto da Il Messaggero, erano suddivisi così: 130 dell’ultima rata mai versata e 375 che sono la metà dell’offerta attuale (750 milioni di euro l’offerta per piattaforma). Per il misto, invece, Dazn è arrivato fino a 840 milioni di euro. Alla fine si è deciso di sposare la proposta di quest’ultima, con Sky destinato a dover trasmettere solo alcune partite.
Sky condannata
In attesa di capire il destino dei diritti televisivi del triennio 2021-2024, il Tribunale di Milano ha condannato Sky a versare i 131 milioni di euro non dati alla Lega dopo il lockdown per la stagione 2019-2020. Una sentenza che non dovrebbe cambiare il destino dell’assegnazione dei diritti dei prossimi campionati.
Una spaccatura non semplice da risanare. L’ipotesi più probabile resta sempre quella di una via di mezzo: assegnazione ad un emittente e poi un accordo tra di loro per consentire ai tifosi di vedere tutte le sfide.